Posted by on Ott 21, 2012 in Main | 0 comments

SCEGLIERE E PIANTARE

 

Estratto dal testo ‘THE ROYAL HORTICULTURAL SOCIETY – ENCYCLOPEDIA OF ROSES’ (Londra, Dorling Kindersley Limited, 2003 – Edizione italiana a cura di Maria Teresa Della Beffa, Novara, De Agostini, 2005-2007). Charles Quest-Ritson, esperto di riconosciuta fama mondiale e membro della Royal National Rose Society, e sua moglie Brigid, spiegano come scegliere, curare a mantenere sane le rose.

 

COME SCEGLIERE LE ROSE

Le rose sono arbusti e come tali sono facili da coltivare e danno molte soddisfazioni. La maggior parte produce fiori grandi di vari colori e per molti mesi: la differenza principale tra le rose e altri arbusti è il lungo periodo di fioritura.

Le rose si possono coltivare in modi diversi: in aiuole e bordure, contro un muro, su pergole, archi e alberi, come tappezzanti, per formare siepi e in vaso. Nei giardini di grandi dimensioni venivano tradizionalmente piantate in grandi quantità di una sola varietà in un’unica aiuola, mentre nelle bordure miste insieme ad altre piante servono a prolungare la stagione di fioritura.

 

Acquisto delle rose

La vendita delle rose è particolare in quanto avviene in gran parte tramite catalogo o Internet. Le rose a radice nuda vengono consegnate durante la stagione di stasi vegetativa a mezzo posta o corriere.

Queste piante sono economiche e offrono un buon rapporto qualità – prezzo. I vivai provvedono a spedirle durante il periodo ideale per l’interramento, ma la vendita per corrispondenza non consente alcun controllo da parte del cliente sulla qualità delle rose ricevute.

L’alternativa può essere l’acquisto di rose in vaso in vivaio, che dà la possibilità di scegliere piante belle e sane e, se in fiore, di verificare con estrema precisione cosa si sta comprando.

Quelle vendute nei centri commerciali possono essere di qualità variabile. Per questo motivo è importante scegliere con cura piante con un pane di radici sano che riempia quasi il vaso, altrimenti ci si può ritrovare con rose di seconda qualità o rimanenze invendute.

La tendenza attuale è di coltivare rose non innestate su portainnesto. Quasi tutte le rose utilizzate nelle architetture di paesaggio sono coltivate in vaso con le proprie radici e risultano migliori di quelle innestate. Poiché queste ultime non amano crescere in contenitori, è preferibile comprarle all’inizio della stagione quando è più facile verificare il loro stato di salute.

 

Giardini di rose

I primi roseti risalgono almeno al XVIII secolo e diventano popolari durante il XX secolo, quando inizia la produzione in grandi quantità delle nuove sarmentóse wichurana e degli ibridi di tea. Negli anni Cinquanta del secolo scorso, con l’arrivo sul mercato delle floribunde che fioriscono per mesi, si inizia a piantare molti esemplari di una sola cultivar per aiuola. Questa formula non funziona altrettanto bene con le vecchie rose da giardino, gran parte delle quali fiorisce solo una volta nella stagione. I roseti sono molto diffusi nei Paesi caldi, dove la stagione di fioritura delle floribunde e degli ibridi di tea continua fino all’autunno. Molti dei più bei roseti del mondo sono suddivisi in centinaia di aiuole, in ognuna delle quali è piantato un solo tipo di rosa. I giardini L’Hay- les-Roses e Bagatelle sono esempi classici di questo stile formale; ma le nuove rose si addicono anche a sistemazioni di disegno modernista, per esempio i Descanso Gardens in California e il grande roseto del Parc de la Tête d’Or di Lione in Francia.

 

Colture miste

Attualmente si tende a trattare le rose come arbusti e a piantarle insieme a piante erbacee e altri arbusti in modo da creare abbinamenti interessanti e prolungarne nel tempo la valenza ornamentale, importante nel caso delle rose che fioriscono solo una volta per stagione. Il fogliame di alcune fornisce la bellezza dei suoi colori durante la stagione di crescita: l’azzurro della Rosa glauca e il grigio della Rosa fedtschenkoana sono sfondi perfetti nelle colture miste.

In passato si riteneva che le altre piante fossero in competizione con le rose e assorbissero troppo nutrimento dal terreno. Ora sappiamo che tutte le rose si combinano bene con le altre piante, e che una vegetazione fitta aiuta a mantenere l’umidità del terreno; le colture miste, inoltre, offrono possibilità infinite di creare effetti armonici e contrastanti per colore e forma.

Nelle località dal clima fresco, spesso si scelgono piante erbacee che sbocciano contemporaneamente alla prima fioritura delle rose. Le tinte pastello di digitali, alchemille, campanule e gerani si abbinano gradevolmente con i rosa e i porpora delle rose vecchio stile. Con garofanini, diasce, cisti e lavande si ottiene lo stesso risultato nei climi più caldi. Alcune delle migliori bordure miste in tali climi si possono ottenere abbinando rose gialle o rosso brillante con ibischi, lantane, aloe e pelargoni. 
Un altro scopo delle colture miste è quello di garantire colore nel giardino in ogni stagione. I bulbi che fioriscono in autunno e in inverno, come bucaneve, sciite e colchici, sono eccellenti nei climi freschi e watsonie, fresie e clivie in quelli caldi. Alcune piante erbacee sono decorative in autunno, per esempio gli aster e gli anemoni giapponesi nei climi freschi, e le salvie suffruticose sono molto ornamentali nelle aree più calde.

 

Siepi di rose

Una siepe di rose in piena fioritura è spettacolare; occorre scegliere la cultivar adatta a seconda che si desideri ottenere una siepe formale di soli 20 cm o una cortina fitta alta più di 2 m. Si consiglia di usare un solo tipo di cultivar perché alle siepi miste manca l’impatto derivante dalla ripetitività. Si deve valutare attentamente anche l’uso della siepe: generalmente serve a suddividere il giardino in spazi più piccoli e delimitati. Bisogna tener presente che le rose non reagiscono molto bene alle potature rigorose come il tasso e il bosso, ma hanno una crescita più sciolta e naturale. Alcune delle siepi migliori sono formate da rose a portamento lasso, come gli ibridi muschiati, fissate a una struttura di legno o metallo che fornisce il supporto e l’uniformità richiesti. Poche siepi di rose sono impenetrabili, ma gli ibridi di rubiginosa sono un ostacolo formidabile.

 

COME ACQUISTARE PIANTE SANE

Comprare sempre le rose presso un vivaio di fiducia. Scegliere piante che abbiano un apparato radicale fibroso e robusto, e steli spessi e vigorosi. I vivai di buona reputazione conservano le piante a radice nuda in serre fredde per settimane o mesi, e non le mettono in vendita finché il tempo non è favorevole all’interramento.

 

COME PIANTARE LE ROSE

Le rose hanno le stesse esigenze degli altri arbusti: tutti preferiscono un suolo profondo, ricco e fertile. Le rose crescono in maniera soddisfacente in una varietà di terreni e posizioni; prediligono quelle soleggiate, ma tollerano un po’ d’ombra, specialmente se possono arrampicarsi verso la luce. Quasi tutte prosperano in qualsiasi situazione, anche se prediligono i terreni né troppo acidi, né troppo alcalini. Non amano le correnti d’aria e i ristagni d’acqua; in presenza di falde freatiche superficiali è bene piantarle su un terreno rialzato. Non è necessario preparare la buca d’impianto con scavi e compostaggi complessi: gran parte delle rose cresce rapidamente. Prove eseguite dalla Royal National Rose Society in Inghilterra hanno dimostrato che, dopo un periodo di tre anni, è impossibile stabilire se il terreno era stato preparato con cura prima della messa a dimora.

 

Piantagione di rose con radici nude

È meglio evitare di piantare le rose dove ne sono state coltivate altre di recente, perché il terreno può essere portatore di malattie e le nuove rose possono attecchire con difficoltà. Naturalmente ciò non avviene in tutti i casi, ma di norma è consigliabile piantare le nuove rose in terra fresca.

Se si piantano gruppi di rose è necessario valutare a quale distanza disporle. Questa enciclopedia specifica l’altezza e la larghezza di ogni rosa; la distanza varia a seconda che si vogliano piantare o meno altri arbusti e piante erbacee tra di esse.

La tendenza attuale è di piantare rose più fitte, anche nei roseti.

Ai giardinieri non piace più vedere ogni pianta separata dalle altre da spazi di terra nuda.

Prima dell’interramento, recidere i rami deboli e danneggiati e potare quelli restanti fino a metà della loro lunghezza, in modo che le radici non abbiano troppa vegetazione nuova da nutrire. Scavare una buca di ampiezza sufficiente a contenere comodamente le radici della pianta e aggiungere sul fondo concime, composta di foglie o fertilizzante.

Se le radici puntano tutte nella stessa direzione, scavare una buca di forma adatta a contenerle anziché tentare di allargarle a forza. Ricoprire le radici di terra. Quando si piantano rose a radici nude, fare attenzione che il rigonfiamento o il punto d’unione dell’innesto si trovi 5-10 cm sotto il livello del suolo. Dopo l’interramento innaffiare abbondantemente e, durante i primi mesi di impianto, controllare regolarmente il fabbisogno d’acqua.

Se, all’arrivo delle piante a radici nude, le condizioni atmosferiche non sono favorevoli alla messa a dimora, si consiglia di scavare una fossa poco profonda, inserirvi le rose, coprirne le radici con terra e innaffiarle di quando in quando fino al trapianto definitivo.

È sempre consigliabile immergere le piante a radice nuda in acqua per tutta la notte prima di procedere all’interramento.

  1. Tagliare la crescita superiore rimuovendo per primi i rami deboli, morti o danneggiati. Potare il resto dei rami a metà della loro lunghezza.
  2. Scavare una buca che contenga la rosa con le radici allargate e (are in modo che l’unione dell’innesto a gemma sia a 5-10 cm sotto la superficie.
  3. Mescolare letame maturo con la terra e poi disporre la rosa. Con un’asticella controllare che il punto d’innesto sia sotto la superficie del terreno.
  4. Riempire la buca assicurandosi che non vi siano sacche d’aria: compattare con il piede in modo da lasciare una lieve conca nel centro, quindi innaffiare.

Piantagione di rose coltivate in vaso

Le rose coltivate in vaso e le rose non innestate devono essere piantate con il colletto appena al di sotto del livello del terreno. Scavare una buca che possa contenere il vaso, estrarre la rosa e il suo pane di radici e posarla sul fondo della buca. Rimuovere un poco del composto dai lati del pane di radici e mescolarlo con la terra di scavo; riempire i lari e premere la rosa nel terreno. Le rose coltivate in vaso possono essere piantate in qualsiasi momento dell’anno; se stanno fiorendo rimuovere i fiori già aperti.

È possibile coltivare in vaso la maggior parte delle rose, come tutte le altre piante; le più adatte sono quelle da patio e le tappezzanti.

Le rose coltivate in vaso necessitano di cure costanti; accertarsi che ricevano la giusta quantità d’acqua e di nutrimento; apprezzano anche il composto ricco e ben drenato.

Le rose più indicate per la coltivazione nei contenitori sono quelle non innestate.