Il prossimo incontro dal titolo ‘UN GIARDINO PER RIVIVERE’ organizzato dalla nostra Associazione tratterà il tema dei ‘giardini curativi’. La dott.ssa Francesca Meneghello, neurologa e master in neuroriabilitazione, ci racconterà delle sue esperienze nell’ambito della ‘cura’ attraverso il ‘verde’.
Mercoledì 9 novembre prossimo, alle ore 16.45, presso l’Auditorium di PAFF! in parco Galvani, viale Dante, 33 a Pordenone, con la collaborazione di PAFF e il patrocinio del comune di Pordenone, si parlerà dunque di come attività di giardinaggio possano influenzare positivamente una vasta gamma di patologie e disturbi.
E’ ormai dimostrato che il contatto con la natura ha effetti benefici sostanziali sul sistema immunitario e, quindi, a cascata, su moltissime patologie, che spaziano da quelle neurologiche, alla depressione, al diabete, ai disturbi dell’attenzione, ai tumori, a malattie infettive, cardiovascolari e respiratorie, fino all’obesità…Il verde fa parte della cura.
In Italia, rispetto agli altri paesi europei e del mondo, siamo ancora in ritardo rispetto a questi temi e solo di recente si percepisce un cambiamento che considera gli ‘healing garden’ come ‘elementi’ importanti della terapia.
Un interessantissimo esempio è dato dal giardino terapeutico dell’Ospedale San Camillo al Lido di Venezia. Questo è stato il primo giardino terapeutico di neuroriabilitazione in Italia. E’ qui che la dott.ssa Francesca Meneghello ha condotto attività di cura di un orto (ortoterapia) con i suoi pazienti.
Francesca Meneghello è un medico specialista in Neurologia, che attualmente presta servizio presso l’Unità Operativa Cure Primarie di Mirano–Dolo dell’AULSS 3 SERENISSIMA.
Ha lavorato per molti anni all’Ospedale San Camillo IRCCS di Venezia – Lido, dove è stata responsabile del servizio di riabilitazione neuropsicologica e dove (in collaborazione con l’architetto paesaggista Paolo Sgaravatti), ha contribuito a creare “Un giardino per rivivere”, il primo giardino terapeutico specificamente dedicato a pazienti ricoverati per neuroriabilitazione. Ha presentato i risultati di questo approccio in convegni e pubblicazioni del settore e realizzato un convegno internazionale sull’Hortitherapy.
Attualmente è impegnata in un progetto di ortoterapia per pazienti con quadri di demenza e per i loro caregivers, continuando a raccogliere dati di ricerca qualitativa e quantitativa a supporto dell’efficacia delle attività riabilitative a contatto con la natura.
Quest’incontro è dunque davvero importante per rendersi conto che prendersi cura delle piante vuol dire anche prendersi cura di noi stessi.