Posted by on Gen 22, 2021 in Cartellini MIRA, Main, Mira | 0 comments

CLASSE:
Ibrido di Wichuraiana

ROSA:
‘Awakening’ 

SINONIMI: 
‘Probuzeni’ 

ANNO:
1935

LUOGO:
Blatnà – Rep. Ceca

IBRIDATORE:
J. Böhm

‘Awakening’* ha fiori molto graziosi, quartati e pieni, con petali di un bel rosa incarnato. È rifiorente e profumata. Si adatta a coprire archi e pergole.

È una rosa che arriva dalla ex Cecoslovacchia in un periodo che fu segnato in modo significativo dall’attività di Jan Böhm, vivaista, allevatore e uomo d’affari. Nel 1950 aveva creato ben 120 varietà di rose alla maggior parte delle quali aveva dato il nome di personalità ceche: ’Bozena Nemcova’, ‘dr. Masaryk’, ‘Boehmia’, …
Tra le sue creazioni molte derivano da mutazioni di rose esistenti che probabilmente individuava durante la produzione in serie di piantine. È così anche per “Probuzení” che ha avuto origine dalla varietà “New Dawn”.
All’estero, le sue varietà ricevevano spesso altri nomi così, “Probuzení” in occidente divenne “Risveglio” o “Awakening” in inglese.

Jan Böhm possedeva il suo vivaio nella città di Blatná, a circa 50 km a sud-ovest di Praga,cominciò lì la sua attività, dapprima su due ettari di terreno con una produzione annua di 5.000 piantine di rose, per arrivare poi a 30 ettari all’inizio degli anni ’30, aumentando, nello stesso periodo, le vendite fino a 200.000 piantine all’anno. Le sue rose non erano vendute solo in Europa ma arrivavano in tutto il mondo anche grazie al suo talento per il marketing. Accompagnava questa sua attività anche con l’allestimento di mostre floreali e fu così che Blatná diventò una meta famosa per le visite in massa ai campi di rose.
Böhm progettava inoltre, di allestire nella città un museo delle rose e di creare un roseto in serra, dove poter far fiorire le rose in tutte le stagioni, ma lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale non gli consentì di realizzare i suoi propositi. Dovette inoltre convertire le sue produzioni alla coltivazione di bacche, cereali e patate e ancor prima che fosse in grado di riprendere la produzione di rose a guerra conclusa, le autorità comuniste nazionalizzarono la sua tenuta nel 1950. L’azienda fu quindi rilevata dall’utility cittadina e Böhm, andato in pensione, aiutò nella nuova azienda come ibridatore. Creò l’ultima varietà nel 1956 e morì poi nel 1959. Purtroppo, dopo la sua morte, fu presto dimenticato e nessuno dei suoi discendenti divenne giardiniere così la produzione di rose a Blatná andò via via riducendosi per finire definitivamente nel 1989.

*Le informazioni sono state realizzate con il contributo della dott.ssa Breda Bavdaž Čopi, vicepresidente della WFRS (World Federation of Rose Societies) per l’Europa e Presidente della Società per le Rose della Slovenia, che ci ha fornito uno sguardo interessante sulla produzione di rose nell’ex Cecoslovacchia nel periodo che precede la Seconda Guerra Mondiale ed in particolare su Jan Böhm che ne fu il principale artefice. Questa rosa può essere ammirata anche presso il roseto dell’Arboretum Volčji Potok presso Lubiana.