Posted by on Apr 13, 2016 in Archivio Eventi, Eventi, Main |

Con la consueta collaborazione del Comune di Pordenone-Assessorato alla Cultura e di GEA SpA,  mercoledì 13 aprile p.v. alle ore 16.45 presso l’Auditorium della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ‘A.Pizzinato’ del Parco Galvani, a Pordenone in viale Dante 33, organizzeremo un incontro in cui si parlerà sul tema: ‘Le rose cinesi e le rose tè’.

Romeo Comunello, proprietario assieme alla moglie Liviana del giardino-roseto Rosamundi (a Fiumicello/Udine), descriverà la grande famiglia delle ‘rose cinesi’ e quella delle ‘rose tè’, racconterà la loro storia e spiegherà come intervenire per la cura e la salute di queste particolari rose.

Mariangela Barbiero racconta così il roseto ‘Rosamundi’ di Romeo e Liviana:

“Fino al 1995 era una campo di mais. Alla morte del padre, Romeo (e sua moglie Liviana, altra grande appassionata giardiniera, ammiratrice soprattutto di G. Jekyll) vi hanno creato un roseto formale, con oltre un migliaio di rose, con specie e varietà tra antiche, classiche e moderne. Sono persone intelligenti e grandi lettori di letteratura botanica, che trasfericono ottimamente in pratica.

Il giardino è perciò un roseto formale in progress, come si può immaginare, visto la data d’inizio. Vi si possono incontrare le rose mitiche, viste solo in foto: un’infinità di rose antiche, rigogliosissime, profumatissime ed evidentemente ‘contentissime’ di essere proprio là dove si trovano. Romeo ne fa una sorta di sfida: le sue rose devono essere tutte al meglio delle loro potenzialità….”

Comunello parlerà dunque di ‘rose cinesi’ e ‘rose Tè’…ma quali sono queste rose?

La rosa della Cina (Rosa chinensis, sin. Rosa indica) è una specie naturale di rosa originaria delle regioni sud-occidentali cinesi, in particolare Guizhou, Hubei e Sichuan. Si tratta di un piccolo arbusto spogliante alto 1-2 metri e largo altrettanto, estensivamente coltivato come pianta ornamentale (in particolare nelle molteplici cultivar cui ha dato origine) e che è stato ampiamente impiegato dagli ibridatori per la creazione di numerosissime varietà moderne di rosa, inclusi gli ibridi di Tea. Il patrimonio genetico di questa rosa è stato sufficiente per provocare una vera rivoluzione nel mondo delle rose. Queste piante preziose venute dalla Cina portarono la continua rifiorenza e una ricchezza di colori mai vista. Secondo la storia ufficiale nel 1752 Peter Osbeck, discepolo di Linneo, fece giungere a Uppsala da Canton una R. chinensis che pervenne intorno al 1759 a Kew in Inghilterra e qui fu chiamata “Old Blush”…. Più tardi, tramite la Compagnia delle Indie Orientali olandese, un’altra rosa cinese arrivò in Europa e nel 1789 Sir Ioseph Banks la portò in Inghilterra dove fu commercializzata nel 1795 sotto il nome di “Parson’s Pink China”.

Anche le rose Tè arrivarono in Europa con le navi provenienti da Oriente, cariche di tè e per questo presero questo nome….

L’incontro è, come di consueto, ad ingresso libero.