Posted by on Giu 26, 2015 in Archivio Eventi, Eventi |

Il progetto di ‘Un Giardino di Rose per il CRO’ continua ed è entrato nella sua fase di progettazione esecutiva e raccolta fondi per la realizzazione:

Lo scorso sabato 21 febbraio 2015, il gruppo di partecipanti al workshop di progettazione del ‘Giardino di Rose per il CRO’ si è riunito presso lo Spazio Laboratori della galleria d’Arte moderna ‘A.Pizzinato’ diParco Galvani per fare il punto sul progetto e concludere quello definitivo per poter dar corso alla fase di progettazione esecutiva.

Come si ricorda, lo scorso 18 dicembre è stato presentato, presso l’Auditorium della Galleria d’Arte moderna ‘A.Pizzinato’ di parco Galvani a Pordenone, il progetto ‘Un Giardino di Rose per il CRO’, iniziativa ideata e in corso di realizzazione da parte de La Compagnia delle Rose.

Dalla primavera/autunno 2015, in un’area verde di circa 1800 mq, adiacente l’ingresso del CRO di Aviano, verrà realizzato questo progetto.

Dalla considerazione dell’effetto complessivo dei fiori ed in particolare delle rose sul benessere psicologico di chi vi si avvicina, sia a livello culturale che pratico, o semplicemente quale ‘fruitore’ di roseti, è nata l’idea di coinvolgere i soci de ‘La Compagnia delle Rose’ in un progetto che vede protagoniste le rose ed una struttura molto importante della nostra Regione e, talvolta, anche del nostro vivere quotidiano, il CRO.

L’iniziativa, ideata dalle socie fondatrici dell’associazione e sostenuto dalla Direzione del CRO, dal Comune di Aviano, dal Comune di Pordenone e dalla Provincia di Pordenone, dalle Banche BCC Pordenonese e Friuladria Credìt Agricole, ed in primis, da alcuni noti vivaisti (Rose Barni, La Campanella, Vivai Olivo Toffoli, Susigarden) e da alcune ditte che operano nel settore (Claber, etc.), da Associazioni come quella degli Amatori di Mele Antiche, si propone lo scopo di donare momenti di serenità e socializzazione a pazienti in cura, familiari, accompagnatori nonchè al personale operante, e far accrescere l’amore e l’interesse per le rose.

La rosa, nelle sue molteplici iconografie, simboleggia la vita, nei suoi lati positivi e non, con il bello dei suoi petali vellutati, ma anche con la durezza delle sue spine. In quanto fiore rappresenta crescita ma anche rinascita ad ogni nuova primavera per cui è portatrice di speranza. Per questo realizzare un angolo di ‘dolcezza’ accanto ad un luogo che per molti rappresenta momenti difficili, ci è sembrato un bel ‘dono’.

Il progetto si sta sviluppando secondo un programma che ha visto l’elaborazione del disegno del ‘Giardino di Rose’ nell’autunno 2014 (18 e 19 ottobre) durante un workshop di progettazione, presso il CRO, cui hanno partecipato alcuni soci de La Compagnia delle Rose, che hanno elaborato 4 proposte molto interessanti, seguiti da tutors (progettisti di paesaggio: arch.tti Annalisa Marini (socia AIAPP), Elisa Monte, Sara Cosarini, e Francesca Pavan esperta di progettazione partecipata), coordinati dall’arch. Mauro Da Pieve con i consigli agronomici del p. agr. Daniele Persello.

“Siamo rimasti positivamente sorpresi dalla qualità degli elaborati dei 4 gruppi di lavoro, composti da appassionati di rose e giardini, e non da progettisti paesaggisti” hanno riferito i tutors “e nelle giornate di lavoro si respirava grande entusiasmo e sintonia. Ci auguriamo siano di buon auspicio per la prosecuzione del lavoro.”

La condivisione delle diverse proposte ha portato ad un progetto  che è stato presentato a dicembre 2014 alla stampa e al pubblico, progetto che sarà poi esposto, nell’estate 2015, presso gli spazi messi a disposizione dal CRO e successivamente in altre sedi con una mostra illustrativa del lavoro svolto. La posa della prima rosa che darà inizio al ‘Giardino di Rose’ avverrà in occasione dell’inaugurazione della mostra. La costruzione del giardino proseguirà nei mesi successive e sarà inaugurato e reso fruibile a partire dal maggio 2016.

Il progetto che sarà eseguito mostrerà estrema semplicità di disegno e rigore formale, che si tradurrà nell’utilizzo di pochi elementi e materiali. Il concept paesaggistico nasce dalla sovrapposizione di segni lineari (una maglia modulare nata dalle presenze architettoniche del contesto su cui si è posato il simbolo di uno dei 64 esagrammi dell’I Ching, quello della solidarietà) con segni curvilinei e morbidi (la doppia spirale e i cerchi). In alzato questi segni corrisponderanno ad un’alternanza di elementi vegetali di varie forme e altezze ed elementi artificiali funzionali alla fruibilità del giardino. L’attraversamento dell’area in direzione est/ovest, permetterà di entrare o uscire dall’istituto tramite un percorso ‘di positiva distrazione’ nel verde, e di raggiungere il bar, con cui si è cercata una relazione, estendendo la sua area esterna con un deck pavimentato proteso sul prato. Una doppia spirale, che parte dal percorso centrale, con una prima area di sosta all’ombra di una grande pergola, porterà verso una seconda area leggermente rialzata che permetterà di spaziare con lo sguardo verso le montagne.

La sua realizzazione sarà possibile grazie ai materiali messi a disposizione dagli sponsor e ai fondi raccolti dai soci de ‘La Compagnia delle Rose’, e da tutti quanti vogliano sostenere l’iniziativa, sia in maniera diretta che mediante un contributo finanziario specificando che è un ‘contributo per il progetto: UN GIARDINO DI ROSE PER IL CRO’.

Si potrà seguire poi lo sviluppo del progetto sul sito dell’Associazione www.lacompagniadellerose.com.

Per la fase di costruzione del ‘Giardino di Rose’ sarà chiesta eventuale disponibilità ai soci de ‘La Compagnia delle Rose’, che potranno contribuire secondo le loro possibilità e competenze, coadiuvati da personale e giardinieri messi a disposizione da altri sostenitori, da Enti e da volontari di altre Associazioni che si renderanno disponibili. Con l’obiettivo primario di contenere i costi di manutenzione – come già quelli di realizzazione – sarà anche predisposto un manualetto per consentire alle maestranze addette al verde del CRO un facile e adeguato mantenimento dello stesso nel tempo.

Prenderà così forma un giardino che dalla sua ideazione alla sua realizzazione, alla sua manutenzione, sarà stato il frutto di una progettazione condivisa e partecipata.


bozzetto del progetto preliminare di ‘Un Giardino di Rose per il CRO’