COMBATTERE MALATTIE ED INSETTI
Estratto dal testo ‘THE ROYAL HORTICULTURAL SOCIETY – ENCYCLOPEDIA OF ROSES’ (Londra, Dorling Kindersley Limited, 2003 – Edizione italiana a cura di Maria Teresa Della Beffa, Novara, De Agostini, 2005-2007). Charles Quest-Ritson, esperto di riconosciuta fama mondiale e membro della Royal National Rose Society, e sua moglie Brigid, spiegano come scegliere, curare a mantenere sane le rose.
Tutte le piante sono soggette ad attacchi di parassi« e malattie, e le rose non fanno eccezione; buone pratiche colturali sono la migliore prevenzione e cura. Gli insetti che parassitano le rose variano da Paese a Paese, e includono afidi, tripidi, tentredini e cetonie dorate. Le tre malattie fungine principali delle rose sono macchia nera, ruggine e mal bianco; sgradevoli alla vista, generalmente non uccidono le piante ben impiantate. La gravità dell’infezione varia a seconda del luogo, della stagione e dell’anno. Una pianta può soffrire di attacchi virulenti di mal bianco un anno, a causa di pratiche di coltivazione inadeguate, e l’anno seguente può esserne esente, se le sue necessità sono soddisfatte.
Se le malattie costituiscono un problema nella zona di impianto prescelta, è opportuno scegliere varietà resistenti.
Gli ibridatori moderni riconoscono l’importanza di questo aspetto e gli specialisti del settore sanno consigliare le pratiche colturali più adeguate. Associazioni delle rose e organizzazioni di ricerca e sperimentazione effettuano prove di cui pubblicano i risultati.
Misure di prevenzione
Contro le malattie fungine si può intervenire con trattamenti preventivi; sul mercato sono disponibili prodotti naturali e chimici. Attualmente si tende a ridurre al minimo l’uso di sostanze chimiche; in ogni caso, qualsiasi sostanza viene sottoposta a rigorose prove di sicurezza prima di ricevere l’autorizzazione di vendita.
Se si intendono usare sostanze chimiche approvate, scegliere un fungicida preventivo e applicarlo al più presto possibile all’inizio della stagione. I trattamenti preventivi all’inizio della stagione, quando le gemme dormienti delle foglie stanno appena iniziando a svilupparsi, seguiti da un’ulteriore applicazione dopo un mese, proteggono le rose dalle infezioni fungine in modo più efficace che se usati dopo la comparsa dei sintomi. Durante la fioritura, eseguire le nebulizzazioni di sera, quando le api sono già tornate ai loro alveari, e solo se assolutamente necessario.
Astenersi da nebulizzare le piante se il clima è soleggiato o ventoso, e verificare che le foglie siano asciutte. Usare uno spruzzatore per le infestazioni contenute e un erogatore a compressione per aree più estese; irrorare a fondo la pagina superiore e inferiore delle foglie finché il liquido non comincia a colare.
È raro che le rose soffrano danni a lungo termine e i metodi di controllo naturale (come gli uccelli e altri predatori) generalmente aiutano a contenere le infestazioni. Per ridurre il rischio di malattie, è consigliabile non accumulare detriti in giardino e rimuovere le foglie morte che possono ospitarle.
RESISTENZA ALLE MALATTIE
Nessuna pianta da giardino è totalmente esente dal pericolo di infezioni fungine o batteriche, e le rose non fanno eccezione, ma alcune sono più suscettibili di altre a macchia nera, ruggine e mal bianco. È impossibile stilare un elenco di rose resistenti alle malattie, perché la natura e la gravità di queste ultime varia a seconda del clima. Molte rose resistenti alle malattie, selezionate in Canada per la massima rusticità, nei climi più caldi e umidi soccombono al mal bianco e alla macchia nera; quest’ultima, praticamente sconosciuta nei climi asciutti, è ritenuta la causa principale del calo della coltivazione di rose in Gran Bretagna negli ultimi anni.
SCHNEEFLOCKE
Conosciuta anche come White Flower Carpet, è una delle rose tappezzanti moderne più resistenti alle malattie.
‘AMERICAN BEAUTY’
Questo ibrido perenne color cremisi è notoriamente soggetto ad attacchi di macchia nera, mal bianco e ruggine.
Parassiti e malattie
Chi desidera coltivare le rose deve imparare a riconoscere i principali parassiti e malattie, come minimizzarne i danni e dove rivolgersi per suggerimenti e consigli. Prevenire è sempre meglio che combattere e sul mercato è disponibile una vasta gamma di rimedi tradizionali e chimici. Buone tecniche colturali aiutano a sviluppare una buona resistenza alle malattie.
INSETTI
Gli afidi, definiti anche pidocchi, sono piccoli insetti che succhiano la linfa delle piante. La loro attività non uccide le rose, ma può deformare le foglie e i boccioli compromettendo la fioritura.
Secernono melata, una sostanza zuccherina appiccicosa su cui si sviluppa una sgradevole patina fungina nera detta fùmaggine.
Se ignorati, formano velocemente colonie estese e danneggiano particolarmente le piante giovani. Le piccole infestazioni si rimuovono a mano; se l’attacco è massiccio sono disponibili molti preparati, a base di piretro, a bassa tossicità per l’uomo.
I tripidi sono insetti molto piccoli, con il corpo stretto, che vivono di preferenza nelle serre (nei climi caldi anche all’aperto) localizzandosi solitamente sulla pagina inferiore delle foglie o nei boccioli, dove provoca
no macchie depigmentate e necrotiche, argentature, malformazioni e disseccamenti. Si combattono, se l’infestazione è grave, con insetticidi specifici. Altri insetti che possono causare danni alle rose sono gli imenotteri tentredinidi, le cui larve vivono in gruppo cibandosi delle foglie tenere più giovani, lasciando i rametti scheletriti. Si può intervenire per eliminare le larve con prodotti a base di piretro. Un insetto molto vistoso è la cetonia dorata (Cetonia aurata), spesso presente nei fiori insieme a un altro coleottero più piccolo e grigiastro, la cetoniella pelosa (Tropinota hirta).
Si nutrono degli organi fiorali e si combattono manualmente o con un insetticida appropriato.
MACCHIA NERA
La macchia nera o ticchiolatura (Diplocarpon rosae) è una ben nota malattia fungina delle rose. Non rappresenta una minaccia grave nei climi asciutti, ma è quasi onnipresente nelle condizioni calde e umide. Si manifesta sulle foglie sotto forma di macchie nere, che diventano gialle prima che le foglie cadano; le infestazioni gravi possono spogliare completamente la pianta. La macchia nera colpisce anche altre parti della pianta e in inverno sopravvive sugli steli, perciò è difficile impedire la reinfestazione l’anno seguente; le spore sono portate dal vento e germinano con il tempo piovoso. La macchia nera indebolisce le piante di rose affrancate e può uccidere quelle giovani. Alcune rose sono più suscettibili di altre: è consigliabile chiedere consiglio al vivaista prima dell’acquisto; in ogni caso le piante sane in fese di crescita attiva sono meno vulnerabili.
La prevenzione è infinitamente meglio della cura: la maggioranza dei coltivatori commerciali applica prodotti sistemici a base di rame appena spuntano le prime foglie.
MAL BIANCO
Per mal bianco si intendono due malattie differenti. La peronospora (Peronospora sparsa) è caratterizzata da escrescenze bruno-grigie sulla pagina inferiore delle foglie; può rappresentare un problema serio nelle serre di rose da taglio, ma è meno diffusa nei giardini.
L’oidio (Sphaerotheca pannosa var. rosa) è una malattia più comune, facilmente identificabile dalla muffe bianca con cui ricopre la giovane crescita. Le foglie più vecchie in genere resistono meglio alle malattie fungine, ma la crescita nuova, compresi i boccioli e i peduncoli, può deformarsi e subire un arresto dello sviluppo. La malattia si diffonde con le spore portate dal vento; il suo sviluppo favorito dalla secchezza alle radici della pianta, dall’insufficiente circolazione di aria e dal clima fresco e piovoso. Le rose rampicanti che crescono contro i muri sono soggette al mal bianco; la malattia avanza velocemente ed è antiestetica, ma è raro che sia fetale. I fungicidi a base di zolfo sono il rimedio consueto.
APPALLOTTOLAMENTO
L’appallottolamento del bocciolo è un problema antico che disorienta gli amanti delle rose; non è diffuso come le malattie fungine o la macchia nera, ma colpisce direttamente i fiori. È causato da una forma di Botrytis cinerea e di solito non è una malattia grave. Si sviluppa nelle condizioni fresche e umide, e la maggior parte dei giardinieri non si accorge della sua presenza fino a quando il danno è avvenuto.
L’appallottolamento colpisce i fiori quando stanno per dischiudersi: il micelio invisibile incolla insieme i petali; i boccioli sembrano pronti a fiorire, ma non si distendono e infine marciscono e cadono. A volte è possibile aprire il bocciolo sfregandolo delicatamente, perché di solito solo i petali esterni sono infetti; in alternativa non resta che sperare nel bel tempo. L’appallottolamento colpisce le rose con molti petali sottili, specialmente alcune di quelle antiche, per esempio ‘Impératrice Joséphine’ e ‘Perle von Weissenstein’, e gli ibridi di Rosa spinosissima e di Rosa rugosa. Le rose moderne, in genere, non soffrono di questa malattia.
RUGGINE
La ruggine si riconosce dalle escrescenze di colore arancione brillante che erompono sui due lati delle foglie e si trasmettono ad altre parti del cespuglio; si diffonde con maggiore virulenza nei climi freschi e umidi.
La malattia è causata da alcune specie di Phragmidium, in particolare da P. tuberculatum, una delle migliaia di ruggini che infestano il mondo vegetale. La ruggine delle rose è difficile da debellare, perché sopravvive all’inverno sotto forma di spore sulle foglie cadute, nel terreno e su altre piante.
Nuove infezioni si propagano mediante le spore portate dal vento. L’unico sistema efficace è la prevenzione chimica; la maggior parte dei vivai su larga scala irrora le rose con fungicidi sistemici all’inizio della stagione. Alcune cultivar, tuttavia, sono molto più suscettibili di altre alla ruggine; tra le più vulnerabili vi sono alcuni degli ibridi di rugosa più vecchi, come ‘Conrad Ferdinand Meyer’.